La Cannabis Può Rendere Più Intelligenti?

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La Cannabis Può Rendere Più Intelligenti?

Ormai le applicazioni mediche e ricreative della Cannabis sono ben note a tutti. Ma vi siete mai chiesti se l'erba può rendere più intelligenti? Siamo in possesso di dati e studi concreti secondo i quali risulterebbe che il consumo di Cannabis possa effettivamente rendere più intelligenti.

La scienza e le più recenti ricerche hanno definitivamente sfatato il mito che i consumatori di Cannabis tendono ad essere più stupidi. Il famoso stereotipo di "stoner" impacciato e pigro è stato in gran parte inventato da Hollywood.

Ovviamente, alcune persone possono reagire negativamente agli effetti della marijuana e manifestare comportamenti goffi e rallentati, come quelli raffigurati dai personaggi del film Bill & Ted. Tuttavia, il consumatore medio di Cannabis non può essere incasellato ad un gruppo di idioti, caratterizzati da un appetito vorace ed un vocabolario limitato.

Non esiste un profilo universale di stoner, semplicemente perché tutte le persone reagiscono in modo diverso agli effetti della Cannabis, per diverse ragioni. Solo un pazzo potrebbe sostenere che la stupidità di un individuo è paragonabile all'essere fusi tutto il tempo!

La Cannabis è conosciuta in tutto il mondo per i suoi effetti psicoattivi, capaci di agire sulla coscienza umana e provocare un "high" stimolante a livello cerebrale. La stupidità risiede quasi sempre nelle persone ignoranti e chiuse mentalmente. Pertanto, da questo punto di vista, è plausibile pensare che la Cannabis renda più intelligenti.

Non possiamo continuare a far finta di essere imparziali su quest'argomento e considerare i punti qui trattati come il risultato di una fumata tra amici. Oltre ad essere consumatori di marijuana, siamo anche giornalisti interessati a pubblicare fatti e verità.

È per questo che abbiamo deciso di condividere con voi alcune interessanti ricerche sulla Cannabis che confermerebbero la nostra teoria sul legame tra marijuana e intelligenza.

LO STUDIO DEL MCLEAN HOSPITAL

Cannabis StudiesSecondo un nuovo studio condotto da Staci Gruber Ph.D. al McLean Hospital, la Cannabis a fini terapeutici potrebbe agire sulle funzioni cognitive di una persona, su intervalli di 3, 6 e 12 mesi.

Come potete vedere, i risultati di questo studio sono stati già pubblicati, ma i partecipanti continueranno ad essere monitorati per altri 2 anni. Finora, contrariamente all'opinione pubblica, l'uso di Cannabis ha dimostrato di migliorare le funzioni esecutive della mente di ogni partecipante.

A differenza degli studi tradizionali, quasi sempre finalizzati all'analisi di una miscela di cannabinoidi somministrata ad un gruppo di consumatori di marijuana a fini terapeutici, Gruber sta cercando dati più precisi e completi, per formulare prodotti medicinali da somministrare ai suoi partecipanti, tra cui THC & miscele di THC-CBD, creando un campo di ricerca più dettagliato.

I partecipanti furono accuratamente selezionati per analizzare i benefici della Cannabis a fini terapeutici. Il principale requisito per poter partecipare a questo studio era dimostrare di non aver consumato Cannabis per almeno 10 anni attraverso specifiche analisi delle urine.

Dai primi risultati, apparve una riduzione nella dipendenza dai tradizionali farmaci da prescrizione, soprattutto da medicine antidolorifiche contenenti oppiacei.

UNO STUDIO INCOMODO

Non tutti gli studi sulla Cannabis ci hanno dato i risultati che avremmo voluto o che ci saremmo aspettati. Lo studio condotto dalla Duke University nel 2012 rientra tra quelli più incomodi finora pubblicati. Si tratta di una ricerca che potrebbe far rabbrividire qualsiasi stoner, messa in circolazione da molti mezzi di comunicazione.

Secondo questo studio, esiste un preciso nesso tra la riduzione di quoziente intellettivo in un giovane adulto ed il suo elevato consumo di Cannabis in età adolescenziale. Tuttavia, molti altri fattori, come malattie mentali, alcool e altre droghe, non sono stati presi in considerazione. Ciò potrebbe aver portato inevitabilmente a false conclusioni.

Fortunatamente, numerosi studi molto più meticolosi hanno poi dimostrato che non c'è nulla di vero in questa teoria. È sempre gratificante vedere come la scienza smentisce alcune menzogne!

UN RECENTE STUDIO SUGLI ADOLESCENTI BRITANNICI

Un altro studio molto interessante riguarda un campione di 2.235 adolescenti britannici della Avon Longitudinal Study of Parents and Children. Questo studio è stato recentemente pubblicato sul Journal of Psychopharmacology.

Questa ricerca britannica ha cercato di individuare il possibile legame tra uso di Cannabis tra adolescenti e diminuzione del QI e del rendimento scolastico. Ancora una volta, gli studi hanno dimostrato che l'uso di marijuana non causa un declino nelle funzioni cognitive e nell'intelligenza in generale.

DATI DIMOSTRANO CHE LA MARIJUANA È LA DROGA PIÙ CONSUMATA NEI CAMPUS UNIVERSITARI

Trends CannabisL'Università del Michigan ha compilato uno dei migliori rapporti sul consumo di droghe da parte degli studenti universitari degli Stati Uniti, tra il 1975 e il 2014, intitolato “Monitoring the Future national survey on drug use”.

In questo studio non viene esaminato esclusivamente l'uso di marijuana, ma vengono anche forniti alcuni dati sulle principali tendenze della nostra società, mettendo in evidenza che più di un terzo degli studenti universitari beve alcolici abitualmente ancora nel 21° secolo.

Inoltre, non dovrebbe sorprendere sapere che la Cannabis rimane la droga più consumata tra gli studenti universitari e che un 5,9% di loro ammette di farne un uso quotidiano.

Da quando è stato legalizzato l'uso di Cannabis a fini ricreativi in Colorado, le iscrizioni per la University of Colorado Boulder sono aumentate di circa un 25%. Oggi, sicuramente una delle migliori prospettive per il futuro dei nostri studenti.

LA NOSTRA IPOTESI

Siamo perfettamente consapevoli che fumare enormi canne o bonghe in compagnia di amici non aiuti a migliorare il punteggio di un test di intelligenza, ma di certo non lo peggiora.

Tuttavia, in alcuni casi, soprattutto in un contesto creativo ed artistico, l'erba ha la capacità di migliorare le prestazioni di una persona. Scrittori e musicisti hanno spesso dichiarato di far un uso regolare di Cannabis per trovare ispirazione.

Molte persone reagiscono agli effetti della Cannabis ponendosi le domande più diverse, che possono variare dalle questioni più complesse sul nostro scopo nel cosmo alla discussione dello status quo.

L'unico modo per ottenere delle risposte è porsi delle domande e questo è il primo passo nel processo d'acquisizione della conoscenza. Come si è potuta proibire una sostanza capace di stimolare le facoltà mentali? Forse è proprio questo il motivo per cui i nostri governi preferiscono vietarla ai giovani.

Mai giudicare un libro solo dalla copertina. Ricordiamocelo tutte le volte che pensiamo ad un consumatore di Cannabis. Denver potrebbe diventare famosa per i suoi dispensari, ma non è di certo l'unica via per raggiungere lo sballo a Denver.

Richard Branson ha appena presentato 10 aerei supersonici per passeggeri prodotti da una società aerospaziale con sede a Denver, chiamata "Boom". Il concorde del 21° secolo sarà costruito da ragazzi che fumano erba e, probabilmente, saranno sempre loro a costruire le astronavi che ci porteranno un giorno su Marte.