Il CBD È Un'Alternativa Più Sicura All'Ibuprofene Contro Dolori E Infiammazioni

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Categories : Marijuana Medica

Il CBD È Un'Alternativa Più Sicura All'Ibuprofene Contro Dolori E Infiammazioni

Sia l'ibuprofene che il cannabidiolo sono efficaci contro i dolori e le infiammazioni nel corpo umano. Tuttavia, con la sua lunga lista di effetti collaterali, l'ibuprofene è un'opzione terapeutica molto più pericolosa. In confronto, il CBD non solo è più sicuro da consumare regolarmente, ma può anche migliorare il benessere mentale e fisico.

Quando si tratta di dolori e infiammazioni, la maggior parte delle persone si rivolgono ai tradizionali farmaci da banco, come l'Advil e il Motrin. Ma non esistono alternative? Nonostante l'opinione pubblica percepisca questi farmaci come sicuri, molte persone sperimentano complicazioni o effetti avversi che possono portare ad un ricovero ospedaliero o addirittura alla morte. Per questo motivo viene consigliato l'uso di alternative di origine naturale ogniqualvolta sia possibile.

Una promettente alternativa è il CBD, un cannabinoide prodotto dalla pianta di cannabis. Il CBD ha clinicamente dimostrato di ridurre i dolori e di eliminare le infiammazioni, con effetti collaterali minimi. Inoltre, il CBD offre altri numerosi benefici che possono migliorare la salute mentale e fisica. Non solo è più sicuro, ma è anche un'alternativa più conveniente agli antidolorifici da banco come l'ibuprofene.

COS'È L'IBUPROFENE?

L'ibuprofene è un composto sintetico ampiamente usato in farmaci antinfiammatori ed antidolorifici. È il principale principio attivo di molti farmaci antinfiammatori non steroidei da banco, o FANS, come l'Advil e il Motrin. I FANS a base di ibuprofene sono alcuni dei farmaci più accessibili e comunemente consumati sul pianeta. Ciò è in gran parte dovuto all'ampia gamma di usi dei FANS. Vengono solitamente impiegati per trattare il dolore, ridurre le infiammazioni e la febbre, eliminare il mal di testa e prevenire i coaguli di sangue, e per altri usi ancora.

Ibuprofen

COME AGISCE L'IBUPROFENE?

Quando il corpo umano subisce un trauma o una lesione fisica, gli enzimi della ciclossigenasi, chiamati COX-1 e COX-2, iniziano a produrre degli speciali composti chiamati prostanoidi. Quelli prodotti dagli enzimi COX-2 sono responsabili della regolazione del dolore e delle infiammazioni. L'ibuprofene agisce limitando ed inibendo questi enzimi e i prostanoidi da essi prodotti. Di conseguenza, il dolore e le infiammazioni vengono significativamente ridotti o eliminati del tutto.

L'ibuprofene è un inibitore non selettivo delle COX, il che significa che inibisce entrambi gli enzimi, sia il COX-1 che il COX-2. Ciò lo rende adatto per una vasta gamma di usi. Tuttavia, tende a provocare molti più effetti collaterali rispetto agli inibitori selettivi delle COX, che invece inibiscono solo uno o l'altro.

CHE COS'È IL CBD?

Il cannabidiolo, anche conosciuto come CBD, è un cannabinoide contenuto nelle piante di cannabis. È un composto non psicoattivo privo di effetti che alterano la mente. Tuttavia, possiede un grande valore medicinale. Le ricerche precliniche e cliniche hanno dimostrato che il CBD è efficace nelle terapie per trattare diversi problemi di salute, tra cui le infiammazioni e i dolori da esse derivati. Il CBD viene tollerato molto bene dal nostro organismo, anche a dosi elevate, e non presenta rischi di sovradosaggio. Il cannabidiolo può essere consumato in diverse e pratiche forme, come in capsula, tintura, e-liquid o edibile.

Il CBD è comunemente usato per trattare diversi disturbi, tra cui ansia, depressione, astinenza da altre sostanze, infiammazioni, artrite, alcune forme di epilessia, malattie cutanee, dolore fisico, dolore neurologico e sintomi correlati al cancro, solo per citarne alcuni.

COME AGISCE IL CBD?

In passato, i ricercatori credevano che il CBD agisse interagendo direttamente con i recettori CB1 e CB2 del corpo e del cervello. Tuttavia, ricerche più recenti hanno smontato questa tesi. A quanto pare, il CBD agisce attraverso più processi.

È stato clinicamente dimostrato che il CBD riduce le infiammazioni interrompendo la produzione di citochine da parte delle cellule immunitarie. La ricerca ha inoltre scoperto che il CBD ha la capacità di influenzare i recettori responsabili della modulazione del dolore, riducendo così la sua percezione. Lo fa limitando l'assimilazione di anandamide da parte del corpo, un composto associato alla regolazione del dolore. Grazie a questo processo, il CBD riduce sia l'intensità del dolore percepito, sia l'infiammazione che lo sta causando.

Inoltre, il CBD stimola il sistema endocannabinoide del corpo, aiutandolo a bilanciare i livelli di cannabinoidi endogeni presenti nell'organismo. A sua volta, il sistema endocannabinoide è maggiormente stimolato a svolgere il suo ruolo nella regolazione di alcuni fattori come l'umore, l'appetito e il sonno.

CBD

È MEGLIO USARE L'IBUPROFENE O IL CBD?

L'ibuprofene e il CBD sono due valide alternative per trattare i dolori e le infiammazioni. Tuttavia, differiscono in alcuni aspetti chiave che possono influire sulle vostre esperienze dopo la loro assunzione e sulla vostra salute generale.

IL CBD HA MENO EFFETTI COLLATERALI

La differenza più importante tra questi due composti sono i loro effetti collaterali. I FANS, come l'ibuprofene, hanno la brutta reputazione di causare una pletora di effetti secondari negativi ed indesiderati.

Gli effetti collaterali e le complicazioni derivanti dall'uso dei FANS sono comuni, e in alcuni casi possono essere gravi. L'ampio spettro di effetti collaterali causati dai FANS comprende ulcere, sanguinamento gastrointestinale, acufene, mal di testa, vertigini, problemi al fegato, problemi renali, gonfiore delle gambe, ipertensione, ictus, infarto e morte. Si stima che il rischio di sperimentare gli effetti collaterali dell'uso dei FANS sia pari al 25%.

In confronto, il rischio di andare incontro agli effetti collaterali del CBD è molto più basso. Inoltre, il CBD può essere consumato tranquillamente ogni giorno in quantità molto più elevate. Uno studio del 2011 ha scoperto che anche a dosi elevatissime assunte quotidianamente, fino a 1500mg, il CBD è ben tollerato dal corpo umano. Non essendo tossico, il cannabidiolo è anche una scelta molto più sicura per reni e fegato. Quando si tratta di salute cardiovascolare, la ricerca ha dimostrato che, a differenza dell'ibuprofene, il CBD non influisce sulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca o sulla temperatura corporea.

Ed anche laddove si dovessero verificare, gli effetti collaterali del CBD sono in genere piuttosto lievi. Da uno studio del 2017 sulla sicurezza dell'uso del CBD è emerso che gli effetti indesiderati più comuni sono: stanchezza, diarrea e variazioni nell'appetito o nel peso. Tuttavia, una volta interrotta la somministrazione di CBD, tutti questi effetti collaterali cessano immediatamente.

IL CBD È PIÙ ADATTO PER L'USO REGOLARE

L'uso regolare o l'abuso dei FANS può portare all'ospedalizzazione o alla morte. La maggior parte degli effetti indesiderati ed avversi dell'ibuprofene si manifestano, in genere, dopo un uso prolungato o regolare. Pertanto, coloro che hanno necessità di farne un uso regolare per trattare i propri dolori o infiammazioni farebbero meglio a rivolgersi al cannabidiolo. Il CBD è la migliore soluzione sia a breve che a lungo termine rispetto all'ibuprofene, perché può essere somministrato quotidianamente a dosi molto più elevate e i suoi effetti collaterali a lungo termine sono di lieve natura.

IL CBD FORNISCE UN SOLLIEVO IMMEDIATO

Un altro vantaggio dell'uso del CBD è la rapidità con cui agiscono i suoi effetti. Quando viene assunto per via orale, gli effetti dell'ibuprofene vengono normalmente avvertiti dopo 20–30 minuti. Per alcune forme di dolore a lungo termine, l'ibuprofene richiede fino a 3 settimane di uso regolare per agire correttamente. In confronto, a prescindere che venga vaporizzato, fumato o consumato per via sublinguale, gli effetti del CBD possono essere avvertiti dopo pochi minuti, se non secondi.

IL CBD È DISPONIBILE IN DIVERSE E PRATICHE FORME

Il CBD offre molte opzioni di dosaggio, più flessibili rispetto ai FANS da banco. Il CBD può essere consumato sotto forma di capsule, edibili, tinture, oli, e-liquid, pomate, lozioni e isolato in polvere. Le varietà di marijuana ad alto contenuto di CBD possono essere anche fumate o vaporizzate con effetti simili.

CBD is available in many convenient forms

IL CBD È LA SCELTA MIGLIORE PER GLI ATLETI

Il CBD sta rapidamente acquistando popolarità tra gli atleti per la sua capacità di migliorare sia i loro allenamenti che la loro fase di recupero. Non è psicoattivo, può essere comodamente usato prima e dopo gli allenamenti ed essendo quasi privo di effetti collaterali può essere tranquillamente assunto con altri integratori come parte di un regime dietetico. Se assunto prima di un allenamento, il CBD può dare un apporto di energia in più ed un pacato senso di concentrazione. Se viene invece preso dopo un allenamento, il CBD agisce immediatamente rilassando i muscoli ed alleviando i dolori, le tensioni e le infiammazioni.

Molti atleti si sono accorti che quando assumono CBD possono trarre beneficio da più effetti contemporaneamente. Le proprietà ansiolitiche clinicamente testate del CBD riducono l'ansia, che a sua volta migliora il sonno. Inoltre, i ricercatori hanno ipotizzato che le qualità neuroprotettive del CBD possano effettivamente aiutare a proteggere il cervello da commozioni o altre lesioni.

CBD is suitable for athletes

IL CBD È UN POTENTE ANTIOSSIDANTE

La ricerca ha dimostrato che sia il CBD che il THC hanno proprietà antiossidanti. Uno studio del 1998 ha rilevato che i due cannabinoidi sono potenti antiossidanti neuroprotettivi. Inoltre, secondo i risultati dello studio, il CBD potrebbe essere un potenziale trattamento per i disturbi neurologici ossidativi. La prossima volta che userete il CBD per i vostri dolori o infiammazioni, considerate il potenziale miglioramento per la vostra salute generale come un valore aggiunto.