Combinare Il CBD Con Altri Farmaci

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Categories : Marijuana Medica

Combinare Il CBD Con Altri Farmaci

Indipendentemente dal fatto che provengano da un laboratorio e nascano dalla terra, quasi tutti i farmaci interagiscono fra loro, in un modo o nell'altro. La combinazione di medicinali può aumentare o diminuire i loro effetti scatenando pericolose reazioni collaterali. Quanto è sicura la combinazione del CBD con altri farmaci?

Con leggi sulla cannabis sempre più tolleranti, molti pazienti stanno cominciando a valutare il CBD come terapia alternativa per le proprie patologie. Dal controllo del dolore cronico al trattamento di epilessia o ansia, l'uso di CBD sta finalmente diventando una pratica comune. E ciò ha portato a porsi la domanda sulle sue eventuali interazioni con altri tipi di farmaci. Andiamo, dunque, ad illustrarvi ciò che c’è da sapere sull’assunzione di CBD in combinazione ad altre medicine.

IN CHE MODO IL CBD INTERAGISCE CON ALTRI FARMACI

Sebbene sia considerata una pratica di per sé sicura, la somministrazione di CBD può alterare i processi metabolici usati dal corpo per scomporre le altre sostanze. Tra gli effetti più comuni, alcuni tipi di farmaci possono permanere nell’organismo oltre il dovuto, causando in alcuni casi effetti indesiderati. Inoltre, bisogna considerare che il CBD come terapia medica è un’area piuttosto nuova. La ricerca in questo ambito è ancora in corso e non sono stati indagati appieno tutti i possibili effetti collaterali. Pertanto, occorre prestare attenzione quando si assume CBD, soprattutto se in combinazione con altri farmaci.

Ragazza prendendo cbd

SISTEMA ENZIMATICO CITOCROMO P-450 E CBD

Il nostro organismo metabolizza il 90% delle medicine che assumiamo tramite quello che viene chiamato sistema enzimatico citocromo P-450. Questo sistema scompone queste sostanze trasformandole in molecole più semplici da usare all'interno del nostro corpo. Uno degli effetti noti dell’assunzione di CBD in grandi dosaggi è la capacità di inibire l’efficacia di questo sistema. Il risultato è che il nostro organismo può avere molte più difficoltà a processare determinate altre sostanze. Dal momento che la maggior parte dei farmaci viene metabolizzata dall’enzima citocromo P-450, il CBD potrebbe, in un modo o nell'altro, interagire sui loro effetti.

Riportiamo una lista di alcuni farmaci di uso comune e le relative interazioni con il CBD:

1. FARMACI PER ATTACCHI EPILETTICI

Il Clobazam viene comunemente prescritto per controllare le crisi nei pazienti affetti da epilessia. Di recente, un farmaco a base di CBD ricavato dalla canapa è stato approvato dall’FDA per il trattamento di alcuni tipi di epilessia. Il CBD può interferire con il Clobazam?

Uno studio condotto nel 2015 e pubblicato sul Journal Epilepsia ha messo in luce come la combinazione di CBD e Clobazam possa aumentare i livelli di quest’ultimo nell’organismo, incrementandone l’effetto. I pazienti che li hanno assunti contemporaneamente hanno rilevato un maggiore effetto sedativo.

In un altro studio è emerso che il Clobazam può interagire con il CBD provocando nel paziente maggiore affaticamento e stanchezza. La ricerca in questo ambito è tutt’altro che completa, ma questi risultati preliminari suggeriscono cautela nell’assunzione di questi due farmaci.

2. FARMACI ANTIDEPRESSIVI (SSRI)

Molte persone ricorrono al CBD come terapia alternativa o supplementare nel trattamento di ansia, stress, depressione, disturbi del sonno e analoghe patologie mentali. Stando a diverse testimonianze, il CBD si è rivelato utile per diversi pazienti, sebbene la sua effettiva efficacia su questo tipo di disturbi e la sua specifica azione necessitino di ulteriori indagini da parte della futura ricerca medica.

I pazienti affetti da queste patologie psicologiche vengono spesso trattati con inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI). Tra quelli maggiormente prescritti ricordiamo Prozac, Paxil, Celexa e moltissimi altri somministrati comunemente dai medici per trattare depressione, attacchi di panico e condizioni/sintomi simili.

Sembrerebbe che le interazioni tra CBD e questo tipo di antidepressivi siano piuttosto rare, sebbene ci si debba attenere quasi esclusivamente alle testimonianze dei consumatori che hanno assunto questi farmaci in combinazione con il CBD. Anche in questo caso, in pochi hanno riportato un aumento del rischio di ipomania (un disturbo dell'umore caratterizzato da una leggera forma di mania) determinato dall’assunzione combinata di farmaci SSRI e CBD.

Coloro che stanno assumendo SSRI dovrebbero rivolgersi ad un medico specializzato per sapere come assumere il CBD nel modo più sicuro possibile. Un medico può dare consigli sulle modalità di assunzione del CBD per evitare qualsiasi reazione avversa a questi farmaci, indicandone anche le giuste dosi.

 Antidepressivo

3. FARMACI ANTINFLUENZALI

Il Vicks Medinait è un comune farmaco da banco assunto per curare i sintomi di influenza e raffreddore. Il principale principio attivo del Vicks Medinait è la dossilamina, il cui effetto antistaminico lo rende utile anche nel trattamento delle allergie.

Assumere CBD in combinazione con farmaci contenenti dossilamina può indurre effetti collaterali come sonnolenza, confusione o riduzione delle funzioni cognitive e motorie. Ciò è determinato dal fatto che si ritiene che il CBD sia in grado di inibire la funzione degli enzimi a livello epatico, provocando una scomposizione rallentata di questo tipo di farmaco. Possono così insorgere effetti collaterali indesiderati. Si consiglia estrema cautela.

4. FARMACI ANSIOLITICI (BENZODIAZEPINE)

Lo Xanax (alprazolam) viene prescritto piuttosto comunemente per disturbi come ansia e panico. È un leggero tranquillante. Sebbene raramente siano stati riportati effetti collaterali dovuti all’interazione di CBD e Xanax, questo mix potrebbe aumentare gli effetti avversi di entrambi.

I principali effetti collaterali dell’assunzione combinata di Xanax e CBD sono torpore, confusione e problemi di concentrazione. Parlate con il vostro medico prima di assumerli insieme, onde evitare eventuali effetti indesiderati.

5. ANTICOAGULANTI

La maggior parte dei pazienti che assumono Warfarin, comunemente prescritto come anticoagulante, non ha riportato effetti collaterali significativi in caso di assunzione combinata a CBD. Esiste, però, la possibilità che il cannabidiolo aumenti e prolunghi gli effetti del Warfarin.

In uno studio realizzato nel 2007 emerse un leggero effetto anticoagulante del CBD stesso. Pertanto, assumere contemporaneamente Warfarin e CBD potrebbe essenzialmente dare gli stessi effetti di una doppia dose di Warfarin.

6. ANTIDOLORIFICI (OPPIOIDI)

La buprenorfina appartiene alla famiglia dei farmaci oppioidi ed è usata per il trattamento di diverse forme di dolore ed altri disturbi. Gli oppioidi stessi sono di per sé ampiamente discussi a causa della forte dipendenza che provocano e, se assunti ad alti dosaggi, possono provocare disturbi alla respirazione, indurre coma o addirittura uccidere.

A causa dell’effetto sedativo del CBD, l’assunzione combinata di queste due sostanze può indurre ad una sedazione eccessiva, aumentando il rischio di incorrere in questi pericolosi effetti collaterali. Pertanto, va prestata la massima attenzione quando si combinano oppioidi (Bunavail, Probufina, Butranas, Suboxone, Belbuca) e CBD.

 Ragazza che soffre di dolore sulla sua spalla

7. FARMACI PER LA PRESSIONE SANGUIGNA

Il CBD è rinomato per influire su pressione sanguigna e cuore. Per questa ragione, i pazienti che fanno uso di betabloccanti per ridurre la propria pressione sanguigna dovrebbero prestare la massima attenzione quando assumono il CBD. Assumere entrambi potrebbe infatti agire sul cuore, aumentando il rischio di infarto. Questo accade soprattutto nei pazienti che hanno appena iniziato ad assumere CBD, dal momento che l’organismo necessita di un po’ di tempo per tollerarlo.

Tra i maggiori marchi produttori di betabloccanti ricordiamo Tenormin, Toprol-XL, Sectral, Bystolic e Zebeta. Se state assumendo uno di questi o altri betabloccanti, consultate un medico prima di consumare CBD.

8. FARMACI CONTRO LA SONNOLENZA

Il sodio oxibato è una sostanza neurotrasmettitrice e psicoattiva spesso somministrata come farmaco nel trattamento della narcolessia. Il CBD unitamente al sodio oxibato può far collassare il sistema nervoso centrale a livelli indesiderati. Ciò potrebbe potenzialmente provocare effetti collaterali come abbassamento della pressione sanguigna, depressione, problemi respiratori, capogiri e, nei casi più gravi, anche coma. Se, pertanto, state assumendo farmaci a base di sodio oxibato come lo Xyrem, siate cauti nella somministrazione di CBD. Parlatene prima con un medico.

INTERAZIONI TRA CBD ED ALTRI FARMACI – LE CONCLUSIONI

Se state assumendo CBD unitamente ad altri farmaci, dovete sempre prestare attenzione. Sebbene il CBD sia considerato sicuro, non potrete mai sapere come reagirà con altri medicinali e quali effetti collaterali potrebbero scatenarsi, soprattutto in considerazione del fatto che la fisiologia di ciascuna persona è differente.

Se avete un qualsiasi dubbio o domanda sull’assunzione di CBD e su come questo potrebbe interagire con altri farmaci, parlatene con il vostro medico. Inoltre, dovreste sempre essere bene informati sui possibili effetti collaterali di qualsiasi farmaco che andiate a consumare. E, infine, sappiate che gli effetti di qualsiasi medicina, CBD incluso, possono variare da persona a persona.