Spostare Le Piante Di Cannabis Da Indoor All'Aperto

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Categories : Coltivazione di cannabis

Spostare Le Piante Di Cannabis Da Indoor All'Aperto

Ci sono molte situazioni che possono spingere un coltivatore a trasferire le piante di cannabis da indoor all'aperto. Il ciclo e l'intensità della luce devono essere attentamente monitorati e controllati per spostare in sicurezza le piante. Inoltre, le piante devono essere protette dalle minacce esterne, come parassiti, vento e malattie.

Chiunque può ritrovarsi nella situazione di dover spostare all'aperto delle piante di cannabis coltivate indoor. Ciò può accadere per i motivi più diversi e il corretto trasferimento delle piante è assolutamente possibile. Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente per garantire la sicurezza delle piante e la loro capacità di continuare a crescere e a fiorire.

PERCHÉ I COLTIVATORI SPOSTANO LE LORO PIANTE DI CANNABIS ALL'APERTO?

Le situazioni più ovvie che potrebbero richiedere lo spostamento all'esterno delle piante di cannabis sono quelle che compromettono la sicurezza o l'integrità di una grow room indoor. Tuttavia, ci sono molti altri scenari comuni in cui i coltivatori possono ritrovarsi a dover trasferire all'aperto le loro piante.

Ad esempio, alcuni coltivatori scelgono di far crescere le loro piante indoor durante il loro stadio vegetativo, prima di spostarle all'esterno per la loro fase di fioritura. Questo viene spesso fatto a causa delle dimensioni e degli spazi ridotti delle grow room. Tuttavia, ci sono diversi fattori che devono essere attentamente considerati prima di procedere, comprese le tempistiche per il trasferimento, il periodo dell'anno e le ore di luce solare che le piante possono ricevere all'aperto.

La cosa più importante è evitare di interrompere i cicli naturali delle piante. Se le piante di cannabis ricevono troppe ore di luce durante il passaggio dal periodo vegetativo a quello di fioritura, si rischia di farle entrare in un ciclo di "ri-vegetazione", che influenzerà negativamente la capacità delle piante di maturare e di massimizzare la produzione di cime. Questo processo, chiamato rigenerazione vegetativa, è lungo e stressante per le piante di cannabis. Potrebbe essere utile ricordare che a partire dal 21 giugno le giornate si accorciano progressivamente giorno dopo giorno, fino al solstizio d'inverno del 21 dicembre.

Per una serie di motivi, alcuni coltivatori possono anche scegliere di trasferire le loro piante di cannabis all'aperto nonostante siano ancora in piena fase vegetativa. In questo caso, il principale rischio nel trasferirle all'aperto è l'inizio di una fioritura prematura.

Analogamente a ciò che accade con le piante trasferite all'esterno in fase di fioritura, la vostra principale preoccupazione nel trasferire delle piante in crescita vegetativa dovrebbe essere la quantità di luce solare naturale che riceveranno all'aperto. È infatti fondamentale garantire che queste piante ricevano la giusta quantità di luce solare ogni giorno. Come tale, molti coltivatori scelgono di aspettare fino a fine giugno per fare il passaggio, quando le giornate sono più lunghe. Trasferirle prima, in primavera o autunno, può comportare il rischio di una fioritura precoce.

Questo rischio può anche essere mitigato modificando il programma d'illuminazione indoor, affinché le ore di luce delle lampade corrispondano al normale ciclo di luce solare. Regolando ogni giorno il programma d'illuminazione di alcuni minuti, è possibile mantenere sincronizzati i cicli di luce indoor e outdoor.

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COME SPOSTARE IN TOTALE SICUREZZA LE PIANTE DA INDOOR ALL'APERTO

Bisogna essere consapevoli del fatto che le piante indoor possono avere difficoltà ad adattarsi alle condizioni esterne. A causa dell'illuminazione e delle variazioni ambientali, le piante di cannabis potrebbero richiedere del tempo per adattarsi al loro nuovo ambiente.

Si raccomanda di acclimatare progressivamente le piante alle loro nuove condizioni. Ad esempio, la luce solare naturale è molto più forte delle tipiche lampade usate nelle grow room. Inoltre, la luce solare naturale emette uno spettro di luce molto più ampio rispetto alla maggior parte delle luci usate nelle colture indoor.

Trascurare l'acclimatamento e spostare semplicemente le piante all'esterno può provocare danni fisici. I segni di stress e i danni saranno principalmente visibili sulle foglie delle piante. Una pianta che viene esposta direttamente alla luce solare, senza essere prima acclimatata, mostrerà segni di decolorazione indicativi di bruciatura o sbiancamento.

Un modo per acclimatare le piante è esponendole alla luce solare naturale per alcune ore ogni settimana. Posizionandole all'ombra o all'ombra parziale durante i primi giorni, fino ad una settimana, può aiutare a prevenire qualsiasi danno immediato. Entro una settimana dovrebbero essersi sufficientemente irrobustite per gestire la luce solare diretta per diverse ore al giorno, e dopo circa due settimane dovrebbero essere pronte per affrontare giornate intere di luce solare diretta. Questo periodo di acclimatamento è molto importante per le piante giovani e tenere, che possono essere particolarmente sensibili allo shock generato dalla potente luce solare naturale.

Infine, ricordatevi di proteggere le vostre piante trasferite all'aperto da parassiti, malattie e vento. Le foglie cresciute indoor sono relativamente più morbide, nonché particolarmente suscettibili alla penetrazione dei parassiti. Pertanto, è sempre consigliabile ispezionare e controllare regolarmente le piante trasferite all'aperto. Man mano che le piante si adatteranno meglio alle condizioni esterne, saranno sempre meno sensibili ai parassiti e alle malattie.

A seconda delle specifiche condizioni ambientali del luogo in cui crescono le piante, potrebbe essere necessario essere proattivi nel proteggere le piante dal vento. Un po' di vento è generalmente considerato benefico per le piante di cannabis, ma troppo può disidratarle o addirittura danneggiarle. Le piante coltivate indoor non riescono a sviluppare un gambo principale così robusto come quello delle loro controparti cresciute all'aperto. Quando vengono spostate all'esterno, le piante coltivate indoor richiedono circa un mese per sviluppare abbastanza cellulosa da rafforzare correttamente il loro gambo principale.

Spostare le piante di cannabis all'esterno è sicuramente una buona opzione, e fino a quando seguirete le nostre semplici linee guida, le vostre piante continueranno a prosperare. Buona coltivazione a tutti!

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