Hempcrete: Costruire case con la Canapa

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Hempcrete: Costruire case con la Canapa

La canapa è una meravigliosa e versatile pianta che può essere applicata a diversi usi pratici, per migliorare l'esistenza umana. Può avere implicazioni praticamente in tutti i settori dell'industria moderna, a partire dall'edilizia abitativa.

Dal momento che la popolazione umana è in continua crescita, il forte impatto ambientale derivante dall'edilizia tradizionale sono al centro di molti dibattiti. La costruzione di una casa convenzionale non segue un processo particolarmente "green", ma bisogna sempre tenere in considerazione l'incremento demografico mondiale e la crescente domanda di abitazioni che ne deriva. Se siete alla ricerca di un modo sostenibile per mettervi un tetto sulla testa, la canapa potrebbe essere una soluzione.

Che cos'è la canapa?

La pianta della canapa appartiene alla famiglia della Cannabis sativa e contiene piccolissime tracce di THC. Ciò significa che, diversamente dalla marijuana, la canapa non è una sostanza psicoattiva e, pertanto, non può essere usata per scopi medici o ricreativi. Tuttavia, si tratta di una pianta che ha molto altro da offrire, rispetto ad una semplice e buona fumata: le sue fibre sono tra le più resistenti al mondo e reperibili in natura. Gli elevati livelli di cellulosa contenuti nella pianta e i suoi semi nutrienti rappresentano una delle risorse più importanti per l'umanità e, finalmente, la stiamo rivalutando come tale, facendola uscire dall'ombra dietro cui l'aveva isolata il proibizionismo. Anche se i più incalliti conservatori tradizionalisti potrebbero avere qualcosa da obiettare, non si tratta di un sogno hippie irrealizzabile: la canapa ha una reale utilità pratica, tuttora in fase di sperimentazione e ricerca ed utilizzata dalle grandi industrie e società globali.

Che cos'è l'Hempcrete?

"Hempcrete" è una parola composta che unisce i termini "hemp" (canapa) e "concrete" (cemento), alludendo alla resistenza del materiale. Nasce dalla combinazione delle dure fibre della pianta della canapa con lime ed acqua. La pasta ottenuta può essere applicata nella realizzazione di muri, mattoni e fondamenta, esibendo eccellenti proprietà di isolamento con solo una frazione del peso del cemento.
Hempcrete houses

I vantaggi ad usare la hempcrete sono molteplici, rispetto al tradizionale cemento. Si tratta di un materiale sette volte più resistente, con un peso inferiore di oltre la metà ed è tre volte più plasmabile rispetto al cemento standard. Con il tempo e l'esposizione alle intemperie, la hempcrete diventa sempre più solida, tendendo a pietrificare. Ma, pur diventando sempre più dura, continua a mantenere la sua flessibilità. Diversamente dal calcestruzzo, fragile per natura, la hempcrete non rischia di risentire dei piccoli movimenti terrestri e, quindi, non necessità di giunti di dilatazione. Sono queste due caratteristiche combinate a far sì che le costruzioni in hempcrete possano durare per migliaia di anni, mentre gli edifici in mattoni potranno conservarsi solo per qualche secolo. I muri in hempcrete agiscono, inoltre, come un naturale regolatore di umidità, impedendo il passaggio attraverso le pareti di una quantità eccessiva di umidità, impedendo che si bagnino o che si formino muffe all'interno della costruzione.

La canapa, inoltre, ha un punteggio elevato anche dal punto di vista della sostenibilità. Prima di tutto, la canapa è un materiale rinnovabile e, grazie alla rapida crescita, può essere coltivata senza impoverire il terreno. In secondo luogo, la cellulosa presente nella canapa continua ad assorbire e a bloccare la fuoriuscita di anidride carbonica, il che vuol dire che l'accumulo medio di una casa potrebbe arrivare ad evitare la dispersione nell'atmosfera fino a più di 9 tonnellate di carbonio.
Hempcrete

Se la canapa è tanto miracolosa, perché non viene ancora sfruttata appieno nel settore edilizio?

La canapa viene già impiegata con successo nell'edilizia abitativa, ma non ha ancora ricevuto i giusti riconoscimenti e non viene usata su larga scala come meriterebbe. Tutto ciò a causa, ancora una volta e soprattutto, del proibizionismo che prevede il divieto o la restrizione di coltivazione di canapa industriale in alcuni Paesi. Spesso la materia prima deve essere importata, aumentando notevolmente i costi di produzione e rendendo, di fatto, la canapa proibitiva, impedendone l'utilizzo come materiale principale. Tuttavia, con il declino del proibizionismo in America e in altre nazioni, e con le conseguenti revisioni delle leggi sulla Cannabis e sulla canapa, l'industria della canapa sta tornando nuovamente a crescere. E con l'aumento dell'offerta, i costi calano, rendendo questo materiale una potenziale fonte di guadagno.

La hempcrete è il futuro?

Naturalmente ce lo auguriamo. La canapa ha un incredibile potenziale che potrebbe farla diventare il materiale edilizio ecosostenibile di cui abbiamo disperatamente bisogno. Un numero sempre crescente di lavoratori e di architetti si sta avvicinando ad essa per la sua praticità e per i costi ridotti. Offre benefici sia dal punto di vista pratico che ecologico, superando di gran lunga quelli proposti dal cemento tradizionale. È importante sottolineare, inoltre, che gli oli e le fibre derivanti dalla canapa possono essere usati in molti altri campi dell'edilizia. È possibile realizzare plastica per tubi, vernici, pavimenti, materiale di isolamento e persino intonaci. La strada da fare è ancora lunga, ma il futuro è molto promettente.