Che Cosa Sono i Flavonoidi della Cannabis?

Published :
Categories : Marijuana Medica

Che Cosa Sono i Flavonoidi della Cannabis?

Sebbene l'attenzione mediatica sia maggiormente attratta dai cannabinoidi come il THC e il CBD, esistono altri importanti composti chimici presenti nella cannabis che spesso vengono trascurati. Almeno fino ad oggi. In questo blog puntiamo i riflettori sui flavonoidi della cannabis. Ecco cosa dovete sapere su questi variegati nutrienti.

CHE COS'È ESATTAMENTE UN FLAVONOIDE?

I flavonoidi sono dei composti chimici vegetali, anche chiamati fitonutrienti. Sono presenti in alte concentrazioni in tutti i tipi di frutta, verdura e, sì, avete indovinato, anche nella cannabis. Ci sono circa 6000 diversi flavonoidi nel regno vegetale.

Si tratta infatti della più grande famiglia di nutrienti attualmente nota alla scienza moderna. Al momento, conosciamo 23 flavonoidi presenti nella cannabis, di cui tre sono contenuti esclusivamente in questa erba sacra. Il trio di flavonoidi esclusivi della pianta di cannabis sono il cannaflavina A, il cannaflavina B e il cannaflavina C.

La parola flavonoide deriva dalla parola latina "flavus", che significa giallo. Quindi, potreste giustamente supporre che siano associati alla pigmentazione delle piante. Ma questa non è certo la fine della storia, bensì l'inizio. La cannabis e tutte le più deliziose pietanze non sarebbero le stesse senza flavonoidi.

IL RUOLO DEI FLAVONOIDI NELLE PIANTE DI CANNABIS

I flavonoidi svolgono diversi ruoli durante la crescita e lo sviluppo delle piante di cannabis. Sono presenti in rami, foglie e risultano particolarmente concentrati nei fiori. Fino al 2,5% del peso secco della cannabis è composto dai flavonoidi. Tuttavia, non sono assolutamente presenti in semi e radici.

La clorofilla è responsabile del pigmento verde delle piante, ma sono i flavonoidi i responsabili di tutti gli altri pigmenti al di fuori del verde. Se avete avuto il piacere di coltivare varietà di cannabis dalle sfumature violacee, potete ringraziare i flavonoidi per la loro particolare estetica. Sono i flavonoidi conosciuti come antociani o antocianine a colorare di viola le vostre cime.

I flavonoidi sono molto simili ai terpeni. I particolari sapori e profumi delle diverse varietà di cannabis sono in parte dovuti alla presenza dei flavonoidi. Queste molecole presenti nella cannabis non solo rendono l'erba più seducente, ma hanno anche diverse proprietà, come filtrare i raggi UV, proteggere da funghi e parassiti e fissare l'azoto, tutte funzioni fondamentali per la sopravvivenza della cannabis. I flavonoidi della cannabis hanno anche un ruolo nella regolazione del ciclo cellulare.

I POTENZIALI BENEFICI DEI FLAVONOIDI DELLA CANNABIS PER LA NOSTRA SALUTE

Ironia della sorte, la ricerca scientifica sui possibili benefici dei flavonoidi della cannabis per la nostra salute è ancora scarsa. Il proibizionismo e la classificazione della marijuana nella categoria "Schedule 1" delle droghe pericolose stanno ostacolando questi studi. Tuttavia, su internet potete trovare tutte le proprietà terapeutiche di questi composti, da quelle anti-invecchiamento a quelle antitumorali. Tuttavia, finché le informazioni in nostro possesso non saranno qualitativamente rilevanti, non potremo salire sul carro dei vincitori. Non possiamo certo azzardarci a dire che gli effetti di una manciata di mirtilli assunti per via orale siano simili a quelli di una buona cima di Blueberry fumata in uno spinello.

I flavonoidi della cannabis possono essere assunti dall'uomo attraverso il fumo, la vaporizzazione e gli alimenti a base di marijuana. E a questo proposito non dovrebbero esserci più dubbi. Possiamo anche dire con assoluta certezza che al giorno d'oggi molti dietologi e nutrizionisti credono che gli esseri umani non assumano abbastanza flavonoidi. Queste due figure professionali stanno esplorando diversi modi per cambiare le abitudini alimentari ed aumentare il numero di flavonoidi consumati dalle persone come parte di una dieta equilibrata.

Sebbene si debba sempre procedere con una certa cautela, è lecito pensare che i flavonoidi della cannabis possono offrire effetti sinergici in combinazione con altri composti presenti nella cannabis. Risulta infatti plausibile che i flavonoidi contribuiscano al famoso "effetto entourage".

QUALI SONO I RISULTATI FINORA OTTENUTI DALLA RICERCA SUI FLAVONOIDI?

Sappiamo che la cannaflavina A ha dimostrato di essere un antinfiammatorio 30 volte più efficace dell'aspirina. A quanto pare, consumando maggiori quantità di flavonoidi si può ridurre il rischio di morire per malattie cardiache e cancro. Lo studio "Somministrazione di flavonoidi e rischi a lungo termine di malattie coronariche e cancro in sette Paesi" pubblicato nel 1995 offre un grande contributo a sostegno della tesi secondo cui i flavonoidi possono aumentare la nostra longevità.

ULTIME CONSIDERAZIONI SUI FLAVONOIDI DELLA CANNABIS

Ci auguriamo che, ora che la legalizzazione della cannabis si sta diffondendo in tutto il mondo, le nuove ricerche sui flavonoidi della cannabis ci forniranno dati più affidabili. Sfortunatamente, al momento della stesura di questo articolo, non possiamo rilasciare affermazioni troppo ardite per giustificare i benefici dei flavonoidi della cannabis.

Nel nostro staff non c'è nessun medico professionista, ma a prescindere da ciò, nessun dottore potrà darvi una risposta diretta a tal proposito. Quelli che abbiamo contattato si rifiutano di pubblicare i loro commenti. Inoltre, non abbiamo mai sentito parlare di studi all'avanguardia sui flavonoidi della cannabis. Tutto quello che possiamo dire è che i flavonoidi della cannabis sembrano decisamente promettenti e non esiste prova che suggerisca che il loro consumo possa portare a sgradevoli effetti collaterali.